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1) Dizion. 5° Ed. .
DECURIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DECURIA.
Definiz: Sost. femm. Term. dell'Antica milizia romana. Propriamente Squadra di dieci soldati, comandata da un capo, detto Decurione; ma posteriormente ritenne lo stesso nome, quantunque si componesse di un numero approssimativo di combattenti.
Dal lat. decuria.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 78: I combattenti si compongono: 1.° in decurie, che sono otto o dieci uomini, più o meno, sotto un capo detto Decurione; 2.° in isquadre, che sono più decurie, 3.° in compagnie;.... 4.° in reggimenti.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Segner. Incred. 123: Resterà ella (la Sapienza divina) sopraffatta da un numero di cose, che se a noi sembra un esercito smisurato, ad essa è meno che una pura decuria, che un povero drappelletto?
Definiz: § III. Decuria si disse appresso i Romani, Ciascuno degli ordini in cui dividevasi la magistratura giudiziaria, composto di circa a mille cittadini, dai quali traevansi a sorte coloro che dovevano sedere come giudici in una causa che fosse di lor competenza. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 152: Aggiunse [Augusto] alle tre decurie ed ordini de' giudici, che erano dell'ordine de' cavalieri, il quarto ordine di que' cittadini che, ec.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 2, 125: Per tor briga a' giudici, aggiunse [Caligola] la quinta alle quattro prime decurie de' giudici.
Esempio: Dav. Tac. 1, 315: Le tribù in maggior parte, le decurie e ministri de' magistrati.... non essere usciti altronde.
Definiz: § IV. E per Il luogo, ove le decurie si adunavano. –
Esempio: Segner. Op. 4, 595: Occupavano [i fedeli] il tutto; le logge, le piazze, le decurie, i palazzi, il senato.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 76: Noi siamo stranieri, e pur abbiamo ripieno tutte le cose vostre, le città, l'isole, i castelli, tutti i luoghi di vostra dipendenza,... le decurie, il palazzo, il senato, il foro.